Trattamenti

La Ristrutturazione dermica indica la terapia attraverso la quale, secondo i prodotti e/o tecnologie utilizzati/e, si possono “alterare” le componenti cutanee al fine di ottenere un ricompattamento strutturale con distensione cutanea che risulta essere necessario in quel tipo di pelle che mostra un certo cedimento cutaneo.

Come funziona

Nel caso della Ristrutturazione dermica si procede con l’introduzione intradermica di sostanze attraverso aghi oppure cannule che, nell’arco di qualche mese, sono in grado di migliorare l’aspetto della pelle destrutturata ed ipotonica delle aree più marcate come le guance svuotate, le pieghe del viso, ecc. Non si tratta di un riempimento dovuto alla sostanza inoculata come nel caso di un filler riempitivo (acido ialuronico), bensì dell’effetto che tali sostanze provocano nel derma e nell’ipoderma, ossia la formazione/compattazione del collagene
La ristrutturazione non si ottiene solo attraverso l’inoculazione di sostanze a livello cutaneo, ma anche attraverso l’effetto di metodiche strumentali diverse: radiofrequenza, laser, luce pulsata. Queste metodiche determinano una iniziale contrazione e successiva rigenerazione del collagene.

Prodotti che utilizzo

  • Polinucleotidi (PDRN)
  • Acido polilattico
  • Idrossiapatite di calcio
  • Silicio organico

Numero e frequenza sedute

Il numero e la frequenza delle sedute dipende dal grado dell’invecchiamento cutaneo ed il prodotto che viene utilizzato. Consiglio sedute circa settimanali o bisettimanali per un totale di 4 – 8 sedute nel caso dei polinucleotidi o del silicio organico, mentre effettuo due sedute di acido polilattico distanziate di 30 giorni ciascuna con dei richiami ogni 6-12-18 mesi. Qualora dovessi optare per l’idrossiapatite di calcio (avendo quest’ultimo anche un effetto riempitivo) faccio circa tre sedute ogni 3 – 4 mesi e poi eventualmente propongo dei richiami annuali.